SVILUPPARE BOLOGNA


La chiave dello sviluppo economico di questa città sta nella sua qualità di vita.  Bologna avrà un nuovo sviluppo se tornerà a valorizzare le intelligenze creative e il merito. E’ una necessità puntare sull’innovazione in ogni aspetto della vita economica e sociale e investire sul talento così come creare le condizioni amministrative ed economiche affinché chi abita e lavora in questa città possa facilmente aprire imprese e creare lavoro. Queste nascono, si spostano e si rinnovano dove i migliori cervelli della società ritrovano nelle città dinamismo sociale, innovazione, tolleranza, qualità della vita e un alto impatto tecnologico. Un luogo così identificato garantisce un benessere diffuso. 

a) Potenziare i  punti di forza “tradizionali” di Bologna:

1.Le infrastrutture “classiche”

. Fiera,

. Aeroporto,

. Interporto,

. Center Gross,

2. L’Università  (luogo della formazione e della ricerca)

3. Il tessuto produttivo (Piccole e medie imprese  e Distretti Industriali)

4. La posizione geografica strategica (nodo ferroviario, autostradale, logistico)

5. Il ruolo di capitale di una regione ricca e “progredita”.

b) Sostenere la produttività e competitività  del “sistema città” in un contesto globalizzato; promuovere il coinvolgimento dei settori produttivi (con una enfasi particolare per le piccole e medie imprese)  nei processi di innovazione dei prodotti,  dei metodi di gestione e di produzione e offerta di beni e servizi;  rafforzare la capacità di dialogo e azione congiunta tra i vari attori politici, economici e sociali su temi relazionati con lo sviluppo sostenibile della città e la responsabilità civica e sociale. Favorire e incentivare la ricerca e l’innovazione scientifica e tecnologica. Promuovere il coinvolgimento dell’Università (ed  altri “centri del sapere”) nell’appoggio ai settori produttivi. Generare  fonti di occupazione in attività di alto valore aggregato, creare incentivi e condizioni per attrarre investimenti e trattenere un rilevante numero di talenti  che escono dall’Università valorizzando il merito, le competenze e la conoscenza.

Incentivare l’innovazione scientifica e l’alta tecnologica nei processi produttivi, nei sistemi gestionali, amministrativi ed organizzativi è di fondamentale importanza .

In questo senso i distretti industriali dovrebbero concentrarsi principalmente sulla  tecnologia sofisticata e ad alta formazione come biotecnologia, fonti energetiche rinnovabili alternative ai combustibili fossili, nanotecnologie, elettronica ed informatica avanzate, hi-tech verde-ecologica, formazione del Management.

c) Innalzare la qualità di vita dei cittadini, migliorare i  sistemi amministrativi,  gestionali ed organizzativi delle istituzioni pubbliche e delle Società partecipate del Comune. Assicurare servizi pubblici di qualità, efficienti ed efficaci come  nelle scuole, asili nido, strutture sanitarie, rete stradale, manutenzioni stradali, trasporto e viabilità, raccolta e trattamento dei rifiuti, illuminazione pubblica,  acqua-luce-gas, reti informatiche e di diffusione dell’ informazione, etc. valorizzando al massimo le nuove tecnologie eco-compatibili.

d) Considerare la cultura e gli eventi culturali, lo sport ed il turismo come rilevanti  opportunità di crescita economica per la città.

Un commento
  1. lanfranco viola

    13 luglio 2011 at 20:15

    Il turismo, come avete affermato, più dello sport e degli eventi culturali ,può essere una RILEVANTE OPPORTUNITA’ di crescita economica della città,ma chi sene occupa ?
    L’ A.P.T.Azienda di Promozione Turistica Regionale è in mano ad un triunvirato che si occupa solo del turismo balneare, perchè lì si trova il consenso numerico assembleare che ne conferma “la poltrona” qualunque cosa facciano.
    Così vengono sputtanati” ogni anno un mucchio di soldi e la Regione perde ,anno dopo anno, fette di turisti stranieri che sarà difficilissimo in futuro recuperare.
    Il Comune di Bologna non ha mai avuto un assessore al turismo degno di questo nome da almeno venti anni.
    Ma fino a quando passa il concetto che le “nomenclature” sempre le stesse da 20 anni, di Confcommercio e Confesercenti son gli unici soggetti abilitati a parlare di turismo non potremo che andare di male in peggio.Rimango a vostra disposizione per fornirvi ogni dato/statistica/informazione che vi possa essere utile a conferma delle mie sopra indicate affermazioni.
    Cordiali saluti Arch. lanfranco viola (cognome) tel. 0532-210285

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