Salta la candidatura di Anna Maria Cancellieri a Sindaco di Bologna.
Il Commissario si è affidato a un comunicato stampa per trasmettere la sua decisione: “Ringrazio della considerazione con cui da molti cittadini e cittadine è stata vantata l’ipotesi di una mia candidatura a sindaco. Di questo sono profondamente grata e onorata”. Poi il riferimento alle critiche di “profittare della posizione di prefetto straordinario per esercitare un ruolo di parte” che le sono piovute addosso da giornali e associazioni nei questi giorni: “Ritengo che in alcun modo potrei mai essere la candidatura di un partito piuttosto che di un altro o di qualunque esponente politico locale o nazionale perché ciò confliggerebbe con il mio attuale ruolo di servitore terzo di tutti i bolognesi”. Infine la polemica con i partiti come il PD che anche candidando prefetti e magistrati in tante occasioni si sono detti disturbati dalla sua disponibilità: “Poiché da più parti mi si indica come candidato di parte, esprimo la mia indisponibilità ad essere espressione di qualsiasi schieramento politico nazionale o locale. Con queste premesse non ci potrà essere alcuna mia candidatura, fermo restando il rispetto che ho per il ruolo dei partiti con i quali ho sempre avuto modo di collaborare lealmente nella reciproca considerazione dei luoghi”
Il Commissario, almeno nell’uscita di scena, si salva in corner.
A sorpresa, il più accreditato a scendere in campo adesso sembra essere l’ex patron del BolognaCalcio e della VirtusBasket Alfredo Cazzola. Sua la denuncia che ha mandato a casa Flavio Delbono. Sua l’ultima candidatura da sindaco-imprenditore che voleva ridare speranza all’impresa bolognese afflitta e in difficoltà. Staremo a vedere.
Gli altri candidati, come Stefano Aldrovandi, restano alla finestra in attesa di un avvallo della decisione dal centrodestra romano.
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