• STRAGE DEL RAPIDO 904. SECONDO I PM TOTÒ RIINA È IL MANDANTE

    STRAGE DEL RAPIDO 904. SECONDO I PM TOTÒ RIINA È IL MANDANTE

    Totò Riina è indagato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, come mandante della strage del rapido 904 del 23 dicembre 1984. L’esplosivo utilizzato per l’esplosione del treno di Natale è lo stesso utilizzato per l’eccidio di via D’Amelio a Palermo dove sette anni e mezzo dopo vennero uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque uomini

  • UNA CAZZUOLA IN FASCIA TRICOLORE COME SINDACO

    UNA CAZZUOLA IN FASCIA TRICOLORE COME SINDACO

    Il gruppo NOI CITTADINI di San Lazzaro di Savena, il 23 aprile, ha presentato in Comune una petizione con la raccolta di 1000 firme perché stanchi di veder cementificato il proprio territorio sovraccarico di scandali urbanistici. Il gruppo ha depositato le firme. I cittadini compaiono in coda davanti al portone del Comune dove ad attenderli

  • MEROLA CONTRO MEROLA

    MEROLA CONTRO MEROLA

    Un esilarante pezzo apparso su IL FATTO QUOTIDIANO nazionale di oggi a firma Ferruccio Sansa. Il candidato “prima cittadino” pare proprio avere l’identikit di uno che parla a sproposito. Da brivido per uno che si candidada a parlare per tutta la città. MEROLA CONTRO MEROLA di Ferruccio Sansa Bologna, una gaffe tira l’altra. Il candidato

  • PERMESSI INVALIDI E FORZA BOLOGNA

    PERMESSI INVALIDI E FORZA BOLOGNA

    I controlli sui falsi invalidi che entrano in centro storico a Bologna coinvolgono molti calciatori della squadra di calcio cittadina. Capiremo a breve se c’è stata leggerezza, buona fede, solo ignoranza o consapevolezza di approfittare di un permesso. “Di Vaio e Viviano sapevano che la targa della loro auto era collegata a un pass da

  • CINA: I PADRONI DEL MONDO SI COMPRANO IL 13% DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

    CINA: I PADRONI DEL MONDO SI COMPRANO IL 13% DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

    Mentre ci apprestiamo alle ennesime amministrative da strapaese e i conflitti istituzionali sono legge in un Paese senza più legge lo Stato cinese si compra il 13% del debito pubblico italiano. È quanto attesta oggi l’Osservatorio Asia presieduto dal professor Alberto Forchielli (diversi articoli in proposito sono apparsi sulla testata nazionale de Il Sole 24

  • Promiscuità tra chi indaga e gli indagati alle porte di Bologna

    Promiscuità tra chi indaga e gli indagati alle porte di Bologna

    E’quanto sostiene in un’interpellanza il parlamentare Enzo Raisi (Interpellanza Raisi) riferendosi ai fatti relativi alla vicenda di Galletta e di un intero azzonamento di San Lazzaro di Savena che arriva fino a via Speranza. Qui il resoconto della Camera L’anomalia di questa vicenda, sostiene il parlamentare, è che molte denunce presentate contro il Comune, e indagate dal

  • GIAN ANTONIO STELLA PARLA DELLA NOSTRA INCHIESTA SUI CERTIFICATI ANTIMAFIA SUL CORRIERE DELLA SERA NAZIONALE

    GIAN ANTONIO STELLA PARLA DELLA NOSTRA INCHIESTA SUI CERTIFICATI ANTIMAFIA SUL CORRIERE DELLA SERA NAZIONALE

    IL VESCOVO, LA HOLDING E LE FALLE DEL SISTEMA Sul Corriere della Sera di oggi, pag 47, Gian Antonio Stella, uno dei più prestigiosi giornalisti italiani parla della nostra ultima inchiesta: l’Emilia Romagna e quel certificato antimafia mai richiesto. Trovate l’articolo qui per esteso e sotto il file di riferimento. A monsignor Giancarlo Bregantini, quando

  • LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E QUEL CERTIFICATO ANTIMAFIA MAI RICHIESTO

    LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E QUEL CERTIFICATO ANTIMAFIA MAI RICHIESTO

    Perchè la Regione Emilia Romagna non chiede i certificati antimafia. Eccovi una storia che vi lascerà a dir poco perplessi (ne ha parlato dopo la pubblicazione sul nostro sito Gian Antonio Stella sulle pagine de Il Corriere della Sera nazionale) . La Regione Emilia Romagna dichiara con grande enfasi nel 2010 di voler combattere la

  • Bologna, ‘ndrangheta e colletti bianchi

    Bologna, ‘ndrangheta e colletti bianchi

    Nerio Marchesini*, 56enne e noto attivista del PD di San Giovanni in Persiceto, è accusato dalla DDA di Bologna di essere il commercialista del clan Mancuso. Dopo i sequestri nella provincia di Bologna di una villa, un hotel di lusso ed i un immobiliare adesso questa rivelazione. Secondo l’accusa si sarebbe occupato lui delle compravendite