TUTELARE E RINNOVARE AMBIENTE E ASSETTO URBANO


Il territorio verde bolognese è un patrimonio che va difeso, integrato e sviluppato considerandolo parte fondante del buon vivere quotidiano collettivo.

Pianificazione e regolamentazione urbanistica territoriale,  aree verdi e parchi, difesa delle colline come polmone ecologico del territorio bolognese, valorizzazione del centro storico e del patrimonio artistico-culturale come risorsa storico-turistica, sviluppo dell’eco-edilizia ad alto impatto energetico (incluso quella popolare), controllo dell’inquinamento, lotta contro le lobbies dell’asfalto e del cemento sono solo alcuni punti di partenza. Occorre creare un New deal verde locale in grado di trasformare Bologna in una Silicon Valley verde dove tecnologia, ambiente e territorio possano reciprocamente alimentarsi e svilupparsi partendo dal costruire sinergie tra le imprese tecnologiche e la ricerca universitaria, focalizzando gli investimenti pubblici e privati sul settore e deburocratizzandone i processi amministrativi.

Occorre anche capitalizzare le esperienze di sviluppo sostenibile ed eco-urbanistiche di altre città e affrontare realisticamente i temi del Sistema Ferroviario Metropolitano, Metrò,  Civis, Passante Nord, People Mover e la prospettiva  di una Bologna Metropolitana per superare la logica municipalista prevalente nella provincia di Bologna.

La viabilità deve essere sviluppata come strumento migliorativo della vita dei cittadini di Bologna. La tendenza a pianificarla come luogo di attraversamento ha caratterizzato lo sviluppo urbanistico degli ultimi decenni. Va invertita questa pianificazione per far tornare al centro della mobilità urbana il servizio ai cittadini bolognesi.

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