Sul nostro blog www.antonioamorosi.it in seguito a un articolo intitolato LA COLATA, relativo ad abusi edilizi a San Lazzaro di Savena e alla fragile vigilanza di LEGACOOP nei meccanismi di controllo dei propri soci si è sviluppato unacceso dibattito tra il presidente di Coop Costruzioni Adriano Turrini, l’editorialista Cristoforo che gestisce la rubrica “SOS Giustizia” e noi della redazione.
Il caso:
“A San Lazzaro sono stati commessi abusi edilizi, tra false dichiarazioni contabili dei costruttori, raggiri dei cittadini e inerzia del Comune come certifica un dispositivo del tribunale del GIP. I cittadini per tutelare i propri diritti contro la cooperativa edificatrice si sono rivolti a tutte le istituzioni possibili e immaginabili. Hanno informato dell’accaduto anche Legacoop. Ottenendo anche in questo specifico l’effetto contrario.”
Ma questo è solo un singolo caso. Il processo di trasformazione dell’Emilia Romagna racconta nei decenni una miriade di casi in cui l’illegalità è sovrana e la giustizia inerte. Ma eccovi lo scambio.
- ADRIANO TURRINI
ottobre 21st, 2010 alle 19:46
Replica | Cita | #1
Commento io perchè, altrimenti come spesso accade su questo blog, la sua nota rimane in perfetta solitudine.
Non conosco bene i fatti se non per alcuni articoli letti e per alcune notizie, da lei e altri, postate nel passato anche recente su FB. Nel periodo a cui lei fa riferimento però, mentre qualcuno si dilettava a fare l’assessore, io avevo l’onore di presiedere Legacoop e per questo le chiedo, se posso, di capire perchè cavolo l’associazione da me allora presieduta viene tirata in ballo ? C’entra forse il fatto che la cooperativa tirata in ballo (che non mi sembra abbia avuto condanne, ma posso sbagliare) era (forse è ancora) aderente a Legacoop ? Ma perchè allora, se è così, a fianco del nome Raggi non se la prende anche con Unindustria ?
Caro Amorosi, leggerla a volte mi fa arrabbiare e altre sorridere. La trovo molto utile come passatempo e quindi, se me lo consentirà, la leggerò ancora di più.
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admin (ANTONIO AMOROSI)
ottobre 21st, 2010 alle 21:14
Replica | | #2
Signor presidente di Coop Costruzioni Adriano Turrini mi rallegra sapere che ci segue. Mi sorprende invece che non sappia, cosa nota anche all’ultimo consigliere comunale e non a un assessore, che Legacoop, che lei ha avuto l’onore di presiedere, dovrebbe assolvere al suo impegno di vigilanza sui propri soci, appunto la cooperativa segnalata in tutti gli abusi e che sembra non aver fatto. Ma non è mio compito risponderle poichè la rubrica è condotta da “Cristoforo”, con cui avrà il piacere di dibattere. Qui riporto solo la mia opinione poichè chiamato in causa.
La saluto cordialmente e le auguro buon divertimento.
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Cristoforo
ottobre 21st, 2010 alle 21:01
Replica | | #3
Replichiamo al Dott. Adriano Turrini che con grande chiarezza ha esposto il proprio punto di vista .
Dr. Turrini preliminarmente sorprende che qualcosa come 10 interrogazioni parlamentari , 40 articoli di Stampa locali e nazionali, 60 interpellanze comunali , regionali , provinciali non le abbiano permesso di conoscere “bene ” i fatti che coinvolgevano una Cooperativa di Lega COOP .
La Cooperativa di Lega COOP cui le fa riferimento (anche noi per la verità) o meglio i dirigenti di questa sono “prescritti” per la legge non assolti . Prescritti da reati gravissimi quali la truffa e le minacce gravi.
Il Gip di Bologna Castore ha riconosciuto come nell’ambito di interventi di edilizia convenzionata destinata a fasce deboli fosse stato presentato in Comune ,al fine di maggiorare i costi di quegli immobili , un contratto di appalto privo di riscontro contabile .
La Polizia Giudiziaria rinvenne presso Costruttore e Committente un contratto identico regolarmente fatturato ma ahinoi difforme e inferiore di ben 400 milioni di vecchie lire rispetto al Contratto depositato in Comune e che invece determino’ il costo al mq di quelle case popolari .
La Procura stessa ha sancito come illegittime le sanatorie rilasciate dal Comune di San lazzaro in favore di detta Coop che ha realizzato abusi insanabili su un intervento finanziato da pubblico denaro.
Le realizzazioni , scrive la Procura , avvenirono addirittura prima delle autorizzazioni di legge …..
Le sovvenzioni ottenute , scrivono Tribunale Civile e Penale sono frutto di indebito percepimento . In un caso furono erogate finanche a un dipendente della Procura privo di requisiti di reddito ma ugualmente beneficiario di casa .
Tutti gli atti catastali sono annotati su atti di legge come falsificati e non rispondenti allo stato legittimo delle edificazioni .
Il collaudo statico, non senza imbarazzi , è altresi’ il prodotto di un falso.
I lavori, scrive la Procura, furono realizzati senza alcuna aderenza alle leggi e con abusi insanabili .
Alcune famiglie finirono sul lastrico permanendo in prefinanziamento bancario per anni senza poter rogitare . Nel clamore pubblico del caso.
Gli abusi edilizi vennero definiti “intravisti” dalla polizia Municipale proprio nella sontuosa abitazione di un Dirigente di tale Coop . Con questi presupposti si archivio’ un abuso insanabile .
E quando i cittadini si rivolsero disperati a Lega Coop che Ella presiedeva per far notare fatti che Lei dice di non “conoscere bene” , il Dr.SARTI , Direttore di lega Coop Bologna invito’ le vittime a scrivere una breve memoria perchè si effettuasse un controllo sull’operato di detta Coop .
Bene , il DR. SARTI consegno’ tale missiva che gli era pervenuta con la dicitura di RISERVATA PERSONALE al Presidente di tale Coop il quale, in maniera estremamemte spregiudicata , ha qualche tempo fa addirittura citato a giudizio le sue stesse vittime .
Il Presidente di tale COOP querela i malcapitati acquirenti il 19 ottobre . Il 19 ottobre stesso il Sig. SARTI informa le vittime dei reati che le loro segnalazioni produrranno controlli societari dei quali non potranno essere informati giaccchè ormai non piu’ soci della nota Coop .
A marzo la Coop in questione che si è costituita parte civile contro le sue vittime si avvarrà della testimonianza di Dirigenti di Lega Coop .
Voglio ricordarLe che la medesima tipologia di illeciti viene riproposta in altri interventi di tale Coop e che il Responsabile della stessa , un militare – imprenditore , risulta affiliato alla Massoneria bolognese come documentato in atti giudiziari.
A noi francamente questa lunga e vergognosa storia pare meriti la sua attenzione anche perchè parrebbe essere una documentata vicenda di malaffare .
Noi attendiamo di conoscere l’esito di tale procedimento giudiziario dove verranno prodotte le piu’ esaustive documentazioni a riguardo e le gravissime complicità di Enti Pubblici e Organismi che parteciparono attivamente a uno scempio del diritto. Senza coscienza nè morale.
Ora fa piacere che Lei consideri un passatempo questa lettura perchè passatempo sono stati i diritti di povera gente .
Cordialmente CRISTOFORO.
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ADRIANO TURRINI
ottobre 21st, 2010 alle 22:08
Replica | | #4
ooh ! un po di sana polemica.
@cristoforo… Cos’ è la Procura ? Stiamo parlando di una sentenza o di atti di un’indagine ? Chiedo perchè, davvero, non lo so. Nessuna intenzione di difendere il cd dirigente, il Comune e, le parrà strano, nemmeno Legacoop. Se qualcuno ha commesso reati denunziati, sarà peseguito e condannato. O no ?
10 interrogazioni parlamentari, 40 articoli di stampa ecc… E io cosa ho detto ? Che conosco la cosa attraverso la stampa ! Ho capito adesso, dopo la sua risposta, “cosa c’entra Legacoop”. Non ero più Presidente con Sarti direttore (mi sembra dal 2005)e le cose che lei scrive le apprendo ora e da lei. Prendo atto di quel che dice pur avendo, conoscendo Fabrizio Sarti, qualche dubbio che spero mi conceda come legittimo. Ho capito che Sarti sarà chiamato a testimoniare. Vedremo…
@admin. O io non ho una grande padronanza della lingua, cosa sicuramente vera, o lei, che pur fa il giornalista, ha un modo un po contorto di esprimersi. Non ho capito cos’è che “sa anche l’ultimo consigliere Comunale” (categoria (?) di cui ho fatto parte in un piccolo comunello non avendo mai avuto l’onore di fare l’amministratore nella grande città). Che Legacoop dovrebbe vigilare ? Lei ha la più pallida idea di cosa è l’Istituto della Vigilanza e di come si esercita? Sa, noi miseri cooperatori non abbiamo ancora inventato i “tribunali del popolo”. Quelli, per capirci, che lei usa quando scrive di mafia, partendo da analisi scarosante e vere ma mischiando, mi permetta , cavoli con pere. Bello l’ultimo libro, attuale (non sto scherzando su un problema che, anche per il mestiere che faccio, so esistere eccome). Mi dipiace solo che si ripetano cose molto vere, si denuncino rischi seri e, per avvalorarli (non sarebbe necessario) si aggiungano un po’ “di sentito dire” e, mi consenta, qualche fregnaccia. Poi ho capito che assieme a lei, il libro lo presenta qullo che voi definite come “il massimo esperto di lavori publici” e non sapendo se questo titolo gli deriva da Quasco o dall’essere stato il portaborse di Nesi, mi taccio…..
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admin (ANTONIO AMOROSI)
ottobre 21st, 2010 alle 22:41
Replica | | #5
Nessuna polemica. Forse il mio standard di consigliere comunale è troppo alto. Lo so a un “compagno consigliere comunale” si chiede solo di essere tale e che risponda al partito. Il resto non conta. Io invece preferisco solo persone preparate.
Legacoop è tenuta a vigilare sui suoi soci. Tanto più se riceve una segnalazione da cittadini cooperatori che si sentono truffati. Se poi lei ci dice che chiunque vi si può iscrivere e non ci sono controlli ci da un’importante notizia visti i soggetti che si muovono attualmente in Italia con grande disponibilità di capitali (non ultima la criminalità organizzata). Se qualcuno, e so che molti ci seguono, volesse ricordarsi dei dispositivi di vigilanza di Legacoop può trovarli qui
http://www.legacoop.it/multimedia/allegati/Regolamento-nazionale-Area-vigilanza.pdf
So che lei non ne ha bisogno.
Il libro non le è piaciuto! Capisco! Le risulterà sgradevole una descrizione realistica del mondo cooperativo. Ma non credo che le operazioni agiografiche facciano bene sia alla cooperazione che a questa terra così infiltrata dalla criminalità organizzata.
Se lei volesse partecipare a un dibattito pubblico sul tema mi farebbe piacere e potremmo confrontarci con grande possibilità di prove e dati.
Su Ivan Cicconi che lei indica così crudamente senza citarlo come persona presente alle presentazioni del nostro libro non so che dirle.
Se mi trova altri che fanno abitualmente consulenze al CNEL sul tema appalti e criminalità organizzata me lo presenti che sarei interessato a conoscerlo.
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Cristoforo
ottobre 21st, 2010 alle 23:05
Replica | | #6
Parliamo di una sentenza di un GIP, come precisatoLe.
Nessuno sarà condannato perchè , lo ribadiamo, il reato commesso su povera gente è prescritto. Erano e rimangono scabrosi quei fatti ,forse troppo anche per la centrale della mutualità che li tollero’ , mi permetta, e ,che oggi non solo non assume alcuna distanza ma affianca in un processo per diffamazione gli stessi autori dei reati contro chi ? contro le vittime stesse di quei reati .
Saremo ben felici di seguire quel processo con gli organi di Stampa per raccontarne la gravità , la drammaticità, la negazione di diritti che diventano un funambolismo giudiziario che trasforma le vittime in carnefici e viceversa.
Non le farà piacere sapere che una sede di Cooperativa, aderente alla centrale della mutualità , ospiti un CIRCOLO COSTITUZIONALE massonico e neppure che si pretendesse il pagamento dell’IVA in corso di costruzione di case popolari senza l’emissione di contestuale fattura.
Non le fara’ piacere neppure sapere che alcune case siano state costruite su aree inquinate , finanziate dalla Regione e inaugurate da un Assessore all’Urbanistica di un Comune bolognese.
Il quadro è desolante e non diede e non da lustro alcuno a Lega Coop che francamente non pare sia rappresentabile in alcun modo da simili sconci . Nessuno osa dubitare della onestà del mondo cooperativo ma in questo caso vi è stato un silenzio intollerabile.
PS : Forse il DR. SARTI nutriva qualche difficoltà a rapportarsi con il fenomeno che gli si denunciava magari perchè seduto nel medesimo CDA di Promobologna col progettista di quegli interventi edilizi ,Arch . William Brunelli ,responsabile del settore edilizia di UNINDUSTRIA e all’epoca dei fatti braccio destro di Raggi ?
Come vede non l’abbiamo scontentata neppure con UNINDUSTRIA .
E neppure con certi altri poteri forti e occulti .
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ADRIANO
ottobre 22nd, 2010 alle 00:30
Replica | Cita | Modifica | #7
Poi vado a letto perchè stasera sono qua solo grazie all’influenza.
Caro Admin. Continuo a non capirla, è sicuramente colpa mia ma le sue prime due righe rimangono un mistero. Obietto però: “se lei ci dice che chiunque si può iscrivere… “. Dove lo dico ? Sono ancora in Presidenza di Legacoop dove, anche di recente, sono state espulse due cooperative “perchè non rispondenti ai criteri mutualistici”. A fronte di una denuncia motivata, non anonima e non “riservata e personale” inviata alla Presidenza di legacoop Bologna, sono disponibile a sostenere la necessità di un confronto dentro l’associazione per verificare la rispondenza ai criteri citati della Cooperativa in questione.
Quanto a un dibattito, non sul suo libro (è vero che non mi piace perchè scritto male, ma non ne contesto nemmeno la quasi totalità delle affermazioni. La quasi…non vuol dire ovviamente tutte), ma sul fenomeno mafioso,sulle azioni della cooperazione contro la mafia (presente cooperare con libera terra ? Nasce da Legacoop Bologna) e sulle infiltrazioni della medesima negli appalti e nel mondo delle costruzioni, quando vuole. Non ci troveremmo però come nemici (senza come fa ?)e non verrei certo per difendermi. Ripeto onde non essere accusato di sussurrare:QUANDO VUOLE E DOVE VUOLE !
@ Cristoforo: Non sono avvocato e conosco poco la giurisprudenza. Si figuri che non sapevo nemmeno che i GIP (fanno sempre le indagini preliminari ?) potessero emettere sentenze equivalenti a condanne…..
Non avevo capito che la cooperazione (Legacoop) affiancasse nel processo la Cooperativa. Ne è sicuro ? Se è così me lo faccia sapere e chiederò spiegazioni. Nessun organo, che io sappia, ha deliberato una tale posizione. Per quanto riguarda Sarti, Brunelli e Promobologna mi pare una tesi un tantino azzardata. Io ci andrei cauto. Mi sembrano un po’ dei cavoli e delle pere che citavo prima. Non so se la Cooperativa ospita un circolo massonico. E’ sicuro anche di questo ? (non è ironia)
Notte
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ADRIANO
ottobre 22nd, 2010 alle 00:31
Replica | Cita | Modifica | #8
Dimenticavo: quanti quintali di consulenti del CNEL vuole ?
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ADRIANO
ottobre 22nd, 2010 alle 00:44
Replica | Cita | Modifica | #9
“nuova sede del comune di Bologna, con la quale si sono “fatti belli” gli amministratori, perché costata zero. In realtà, l’opera – costo d’appalto di circa 70 milioni di euro, completamente sostenuto da privati – è vincolata al pagamento di un canone annuale di circa 9,5 milioni per 28 anni: costo finale oltre 250 milioni a carico dei cittadini bolognesi”. Di Cicconi o sua ? Pur essendo stato uno dei famigerati costruttori non capisco due cose e, garbatamente le chiedo:
1)Trovandolo in un pezzo di Ivan sulla Mafia in Emilia mi chiedo: vi sono connessioni fra la sede unica del Comune e la Mafia ? (attento alla risposta , è un trabocchetto);
2)Non passa nemmeno per l’anticamenra del cervello che nel canone vi siano servizi vero ? (pulizie, guardiania, riscaldamento, manutenzioni ecc…)
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ADRIANO
ottobre 22nd, 2010 alle 00:44
Replica | Cita | Modifica | #10
Continuo a dimenticare…sono arrivato ad alcune tonnellate………..
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ivan cicconi
ottobre 22nd, 2010 alle 01:28
Replica | Cita | Modifica | #11
Caro Admin ti ringrazio della segnalazione. Come sai conosco molto bene, ed ho ancora cari amici, il mondo delle coop rosse. Non ho invece mai avuto occasione di conoscere il signor Turrini. Visto quello che scrive penso proprio di non avere perso nulla. Il modo come mi tira in ballo lo qualifica ampiamente. Sinceramente, non ho tempo da perdere. Un carissimo saluto a te ed a Cristoforo.
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Cristoforo
ottobre 22nd, 2010 alle 06:47
Replica | Cita | Modifica | #12
Voglio chiudere con un’ultima annotazione . Lei , Dott. Turrini , ha sollevato un legittimo quesito quando dice che non vi sono state condanne a carico di alcune Coop .
Ma come si puo’ ottenere una qualsivogli condanna se gli inquirenti inviano le denunce delle vittime agli indagati col mezzo della posta? Le abbiamo taciuto una lunga parallela storia di intimidazioni , di brutture e di violenze che hanno accompagnato questa storia drammatica . Certi poteri erano e sono inindagabili , inimputabili , prescritti per legge . Questo in nome del “rispetto” di alcuni santuari del potere cittadino che non conoscono alcuna censura nè di legge nè morale . Che neppure si possono raccontare sulla Stampa.
Eccola Sin City , dunque . Dove tutti conoscono tutti e dove i legami si intrecciano in maniera laoocontica e perversa . Dr. Turrini la cooperazione , questa cooperazione è solo un ‘opinione .
Grazie per la sua attenzione
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admin (ANTONIO AMOROSI)
ottobre 22nd, 2010 alle 07:57
Replica | Cita | Modifica | #13
Bene, quindi occorrerà organizzare un momento pubblico in cui confrontarsi su mafia e criminalità pubblica in Emilia e su quali relazioni quest’ultima ha avuto col mondo cooperativo. Sarà di sicuro interesse. Verificheremo lì la qualità letteraria del mondo cooperativo nei rapporti con la criminalità organizzata italiana. Potremmo analizzare lì anche se è consentita una spesa di 180 milioni di euro per le attività di pulizie, guardiania, riscaldamento e manutenzione della Nuova sede del Comune di Bologna. Forse è consentito negli Emirati Arabi o nel Qatar con dei palazzi d’oro e non i luoghi in cui i dipendenti si ammalano dopo un mese. Si riposi che il raffreddore la fa scivolare.
Arrivederci
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- Cristoforo
ottobre 22nd, 2010 alle 10:37
Replica | | #14
Caro Dottore ,
Convengo con Lei che il GIP non sentenzi ma emetta dispositivi con cui ricostruisce e analizza le connotazioni del caso . Il GIP in questo caso si è espresso chiaramente malgrado i reati risultassero prescritti.
Come fa a chiedere ai cittadini di rivolgersi ancora a Lega COOP se quando cio’ è accaduto si sono ritrovati beffardamente citati in Tribunale peraltro verificandosi che i testi utilizzati dal cd Dirigente fossero proprio i rappresentanti della stessa Lega ai quali avevano chiesto aiuto ?
Se Lei trova normale che una coop possa realizzare abusi edilizi , non indire alcuna convocazione sociale , presentare finti contratti di appalto in Convenzione con la dicitura di COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE ( nb. originale in realtà difforme di 400 milioni) ,aumentare prezzi a dismisura , violare Convenzioni , portare alla fame i malcapitati acquirenti di quegli immobili convenzionati , non emettere fatture quando ha pero’ preteso il pagamento dell’IVA da parte dei soci ….allora forse dovremo fare una riflessione.
Anche sugli abusi edilizi “intravisti” nella casa del cd Dirigente ….
La regolarità di questa condotta “cooperativa” è sancita da controlli e ispezioni degli organismi della Lega ? O basta la parola del cd Dirigente a rendere regolare una situazione cosi’ discutibile ?
Se avesse bisogno di capire cosa è accaduto puo’ provare a documentarsi.Magari cercando spiegazioni sugli appalti presso figure eminenti quali Ivan CICCONI che paga la colpa di essere una persona dabbene e dotata di senso morale .
La saluto.
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ADRIANO TURRINI
ottobre 22nd, 2010 alle 10:51
Replica | | #15
@admin. Ok QUANDO E DOVE VUOLE. Si ricordi che, per il Comune, quando sono stati fatti gli ultimi atti sulla sede lei era Assessore.
Voglia dire anche al buon Cicconi che, far finta di non conoscermi, non gli risolve i problemi. Potrebbe venire anche lui al dibattito e così potremmo parlare anche delle inumerevoli denunzie pubbliche da lui fatte nel periodo di Tangentopoli. Poi, magari, anche dell’epilogo che quelle denunzie hanno avuto.
Confesso però, lui è famoso e io no. Forse, pur aventro frequentato analoghe stanze per decenni, solo io lo conosco.
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admin (ANTONIO AMOROSI)
ottobre 22nd, 2010 alle 12:16
Replica | | #16
Mah! Il suo livello di discorso mi sorprende. Io ho svolto l’incarico di assessore come sa tutta Bologna dal giugno 2004 all’8 Febbraio 2006. Fino ad allora non era predisposto un project financing con le modalità che ha poi portato all’odierno capolavoro. Come lei ben sa ma finge di non sapere. Sui rapporti tra criminalità organizzata e cooperazione ne sono i pieni i libri e gli atti giudiziari. Ma avremo sicuramente il piacere di parlarne in pubblico.
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ADRIANO TURRINI
ottobre 22nd, 2010 alle 12:31
Replica | | #17
@Cristoforo. Giuro che è l’ultima. Dove ho detto che “trovo normale” tutto quello che lei dice ???? Perchè continua a mettermi in bocca (o nella tastiera) cose che non mi sogno lontanamente nemmeno di pensare ??
Capisco che su questo Blog l’ironia non sia gradita, nemmeno a Cicconi ma, ho scritto da qualche parte che Cicconi non “è èpersona dabbene e dotata di senso morale ?”. Possiamo avere diverse opinioni anzi, sicuramente le abbiamo, ma non mi sogno mica di mettere in dubbio la sua onestà intelettuale !
@admin. Io le propongo un dibattito contro la mafia lei lo vuol fare “tra i rapporti tra criminalità organizzata e cooperazione”. Non è proprio la stessa cosa conviene ?. Comunque si può fare sia l’uno che l’altro in una stessa sede. Io parlerò di ciò che la cooperazione fa contro la criminalità organizzata e lei di come sono “colluse” le cooperative. Non temo l’argomento. Sa, in fondo, i problemi sono reali e non dovre stabilire chi prende il titolo di “antimafioso dell’anno”.
Saluti sinceri
pierluigi
Ho spostato questo commento che era postato sull’articolo LA COLATA qui (la redazione)
Per tutti, trovo molto apprezzabile che ci sia un pubblico incontro su tali argomenti. E’ necessario che le persone possano ascoltare le di verse versioni, da parte mia e senza preconcetti trovo che il Sig.Adriano, fra le righe, lasci intendere altre verità, od aleggi a provare a lanciare dubbi. Mi lasci dare un consiglio che mi viene spontaneo dopo aver visto ed ascoltato altre voci tra cui quella molto autorevole di Saviano,la fabbrica del fango si diverte a distogliere l’attenzione ai problemi reali richiamandone altri che nulla hanno a che fare con l’argomento in discussione. Lei Sig. Adriano vuole confrontarsi pubblicamente e questo le fa onore e forse testimonia la sua buona fede. Purtroppo anch’io fra le righe ho letto cose che Lei poi giura di non aver neanche pensato, aveva cominciato così bene… Lasci ad altri soggetti di cui la nostra Italia è piena questi veleni e questi pantani ricolmi di fango.
Invito tutti a parlare di cose che poi è possibile, con carte od atti giudiziari, dimostrare. Se la Lega Coop non ha niente da vergognarsi cosa c’è di meglio di un pubblico dibattito,acceso finchè si vuole ma corretto
Cordiali saluti a tutti