Dopo le pantomime juventine nella partita di due settimane fa e la brutta sconfitta col Cagliari di domenica scorsa il Bologna è ultimo in classifica. Ma la squadra ha piedi buoni e giovani di grandi speranze. Oggi però c’è il Lecce. Riprendersi con una vittoria sarebbe un buon segno di speranza per una posizione in serie A non meritata.
Ma cos’è il Bologna di quest’anno in cifre? Vediamone alcune.
Il Bologna ha vinto solo una delle ultime 12 gare disputate in assoluto in serie A: è accaduto lo scorso 22 settembre imponendosi in casa per 2-1 sull’Udinese. Nelle altre 11 partite prese in esame lo score emiliano è di 8 pareggi e 3 sconfitte. E’ la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora subito il maggior numero di ammonizioni: sono 27 i cartellini gialli rimediati. Il Bologna è anche una delle 4 squadre della serie A 2010/11 nelle cui gare non sono state ancora decretate espulsioni, né a favore né contro i rossoblu. Le altre squadre sono Inter, Juventus e Sampdoria. Mentre il Lecce che affronta oggi è una delle 3 squadre della serie A 2010/11, assieme a Napoli e Roma, ad aver subito il maggior numero di espulsioni: sono già 3. Il Lecce non segna in trasferte ufficiali dal 26 settembre scorso contro Palermo. Esce anche oggi FORZA BOLOGNA N°4 diretto da Carlo Orzesko dove potete leggere on line il nostro pezzo in retrocopertina SONNOLENZA IMBRANATA O UNO SCOSSONE. E…FORZA BOLOGNA!
E su gentile richiesta eccovi il pezzo per esteso
Sonnolenza imbranata o uno scossone.
Tuffarsi nel fango. Chi non ha goduto di un gesto così liberatorio durante l’adolescenza in quelle partite giocate d’inverno sotto la pioggia? Possiamo prendercela con il serbo Krasic perché con avvitamento plastico al 34’ di Bologna Juventus spicca il volo come un gabbiano azzoppato? Eh no eh!? Ma il Dall’Ara ha un manto prefetto! C’è un sole che ci si potrebbe stendere sulla sdraio ad abbronzarsi! Saponette a terra non se ne sono viste! Il difensore Portanova non l’ha neanche sfiorato! Quindi? Volare in quel modo e poi girarsi a fissare l’arbitro De Marco e il guardalinee Tonolini è un gesto attoriale almeno scadente! Bisognerebbe impegnarsi nella recitazione perché in questo caso l’atto è meno degno di quelli delle telenovelas brasiliane anni ‘80. La partita per fortuna è sonnacchiosa; così l’arbitro De Marco non deve sforzarsi di inseguire la palla. Il gioco, si sa, va osservato da lontano: in pay per view. Come appunto il bel gesto atletico del serbo-juventino. Così sembra fare l’arbitro De Marco assente mentre i guardalinee sonnecchiano. Per fortuna qualche minuto dopo c’è il piede in salamoia di Iaquinta che incoccia il pallone così male da non cambiare una virgola del match. Krasic si becca dal giudice federale due giornate per simulazione e la blasonata squadra torinese brilla ancora una volta per mancanza di stile ricorrendo inutilmente contro il provvedimento. L’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, nel corso della trasmissione televisiva condotta da Pippo Franco “Ieri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV, ha commentato: «Il rigore su Krasic? Avessero dato un rigore così ai tempi in cui ero il Direttore Generale della Juventus mi avrebbero crocefisso»
Per fortuna pensando alla Juve ci tornano sempre in mente le grandi gesta di Lucianone Moggi. Grazie Luciano! Grazie per farci sorridere! Ci hai insegnato tanto! Grazie per tanti bei ricordi!
Bologna Juventus finisce zero a zero ed il risultato è giusto, nonostante la terna arbitrale, vista la sonnolenza provocata negli spettatori.
Altra musica per quanto riguarda l’arbitro Bergonzi di Cagliari Bologna. Primo tempo lento e dominato dai padroni di casa ma nel secondo esce allo scoperto un Bologna che giocherella ed è poco convinto dei suoi mezzi anche se sembra avere numeri e piedi buoni. Escluso il fallo non visto su Gimenez al 16’ e lo stop involontario della palla in area al 24’ sempre del secondo tempo, Bergonzi non sbaglia un colpo. Terna arbitrale perfetta anche quando ammonisce per simulazione Meggiorini che si butta a terra nell’area del Cagliari a pochi minuti dalla fine. Finisce male con un 2 a 0 che potrebbe diventare un 3 a 0. Ora bisogna chiedersi dov’è la squadra? Dov’è il Bologna? Cosa motiva questi crolli psicologici? Cosa dobbiamo muovere per far uscire questi ragazzi dal guscio? Le qualità si vedono ma la convinzione psicologica viene a mancare ogni qualvolta si deve decidere che impronta dare alla gara. Nessuno che li abbia visti durante le ultime partite potrebbe dubitare che ne hanno bisogno profondamente, così come di un sano e riparatore scossone, prima che si imbrocchi la solita strada della sonnolenza imbranata degli altri anni.
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