PICCOLE COSE PER UNA DIREZIONE


La crisi è seria e non c’è spazio per smancerie. Senza una produzione industriale che redistribuisca ricchezza i servizi continueranno il loro inesorabile declino. E si sente prima di tutto in quello pubblico delle piccole province. Come ad esempio con i bus al posto dei treni. Le linee che scompaiono e il personale che va alla deriva. Come sulla Bologna-Vignola. Lo stesso sulla Modena-Mantova e la Parma-Fornovo.  Per settembre i treni saranno sostituiti da autobus. Sulla linea Rimini-Bologna invece scompare un Intercity. Il treno, che parte da Rimini alle ore 6.13 e arriva a Bologna alle 7.38, ferma a Cesena, Forli’ e Faenza, sparisce e i pendolari saranno costretti a usare il regionale veloce 2124 che vedrà aumentare il numero di passeggeri. Piccole cose che indicano una direzione. In un Paese bloccato come questo chi dirige ha già indicato da molto tempo l’inesorabile rotta.

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