Per turbativa d’asta, rivelazione di segreto d’ufficio, falso, soppressione di atti e abuso d’ufficio saranno processati 4 funzionari di Hera e due imprenditori dei Trasporti della provincia di Bologna: Andrea Antolini, responsabile Business Unit Emilia, Estevan Bosi, settore discariche e impianti, e i due dipendenti dell’ufficio appalti Deanna Calzolari e Valeria Guizzardi, così come i titolari della Special Trasporti di Sala bolognese e della Gama di Ravenna. Lo ha deciso il gup Mirko Margiocco al termine dell’udienza preliminare. Le indagini della Finanza, fra il 2007 e il 2008, avrebbero mostrato come i funzionari informavano le ditte delle cifre offerte dai concorrenti permettendo loro di ritoccare le proprie al ribasso. In due casi, l’accusa si regge su intercettazioni telefoniche inequivocabili. Uno dei funzionari e’ stato registrato mentre dice una frase del genere: “Digli di offrire ‘B’ perché tizio ha offerto ”A”. Gli avvocati di parte sostengono, a discolpa dei propri assistiti, che la trattativa era di natura privata!
Forse la notizia ha un rilievo maggiore di un semplice trafiletto come quelli visti oggi sui quotidiani. Ma chissà perché accade?
La multiutility Hera, quotata in Borsa e di proprietà di 180 enti pubblici, ha più volte dichiarato che valutava la possibilità di costituirsi parte civile. Per adesso nessuno si è costituito parte civile.
Lascia un commento