VA A FUOCO LA CASA!? TAPPATI IL NASO!


La notte di giovedì 6 ottobre, un appartamento in via Larga a Bologna è andato a fuoco. Un povero vecchietto rimane ucciso nel rogo delle fiamme, moglie e figlio ustionati all’ospedale, la casa completamente incenerita. Ora gli abitanti del palazzo, assegnatari di quegli alloggi che sono pubblici, sono costretti a dormire in condizioni di fortuna perché l’aria è irrespirabile e vagano da un ufficio pubblico all’altro, rimpallati dall’inerzia della burocrazia. Il solito dedalo italiano.

Il Comune non si fa vivo. Acer, l’ente gestore degli alloggi, aspetta che il Comune gli dica qualcosa. L’amministratore di condominio, si rimette a quello che dice Acer. E intanto Acer sostiene che il palazzo non presenta problemi statici.

Provate voi a vivere sopra una carbonella, magari non cadete dal letto ma morite asfissiati. Se poi gli inquilini sono cardiopatici, asmatici, anziani come in questo caso, i problemi sono assicurati. A parte i primi soccorsi dei vigili del fuoco e polizia, nessuno li ha assistiti in questa emergenza consigliando loro come muoversi e quali uffici interpellare. Siamo a Bologna, non si direbbe. Fa tristezza ma ancora una volta i cittadini vengono lasciati soli in cerca di avvocati, amici, esperti (tra cui ovviamente anche il sottoscritto) e conoscenze a cui affidarsi perché il sistema amministrativo, pagato da tutti noi, non ha risposte.

Oggi infatti l’Ausl, interpellata da uno degli inquilini (che è gestore dell’edicola 2 torri) dichiara che il palazzo e i locali sono insalubri (vedi il documento dell’AUSL in basso).

Forse è difficile per dirigenti e amministratori pubblici, con stipendi netti medi dai 4000 ai 7000 euro, trovare una soluzione a un problema di così difficile identificazione. Allora gli diamo noi una “mano”:

Secondo gli articoli 22 comma 24 b) e c) e comma 28 del regolamento comunale del 2006, in base alla legge regionale del 2001, il Comune dovrebbe dare un alloggio temporaneo entro 60 giorni, in sostituzione di quelli attualmente invivibili, con procedura di mobilità d’ufficio.  Vedi PDF acer regolamento

Sarebbe interessante verificare quanto resisterebbero gli amministratori pubblici a fare il loro lavoro all’interno di quei locali, e in posizione “staticamente” apprezzabile. Una maschera antigas sicuramente se la possono permettere!



2commenti
  1. Federica Salsi

    14 ottobre 2011 at 12:44

    QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULL’AGIBILITÀ DELLO STABILE DI VIA LARGA 54/2
    http://urp.comune.bologna.it/comunica/comstampa.nsf/faa30f1db70ca835412569190058e89b/2599847127e388d0c125792800541007?OpenDocument

    Acer è intervenuta con personale tecnico nella mattinata del 7 ottobre, non appena appresa la notizia dell’incendio nello stabile di via Larga 54/2.
    Gli alloggi sottostante e sovrastante sono risultati agibili strutturalmente secondo quanto rilevato dai VVFF ed è stata evidenziata la parziale inagibilità del soggiorno dell’alloggio sovrastante a seguito dell’iper riscaldamento del pavimento. Dal sopralluogo eseguito nella giornata di ieri questa situazione è risultata superata.
    Sulla delicata condizione del nucleo che abita l’alloggio in cui si è sviluppato l’incendio, il Servizio Sociale del Quartiere San Donato si è immediatamente attivato coordinandosi con il Servizio Sociale Ospedaliero del Maggiore.
    Il fabbricato è assicurato dall’amministratore del condominio che ha già aperto il sinistro ed attivato l’iter per la pulizia delle parti comuni.
    Questa in sintesi la risposta dell’assessore Rizzo Nervo alle domande d’attualità del consigliere Daniele Carella (PdL) e Federica Salsi (M5S).

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