Il Comune di Bologna spende in media il 35% in piu’ di quanto potrebbe sulle forniture per la cancellieria. A denunciarlo è il consigliere comunale Lorenzo Tommasini riferendosi agli appalti della coop Altercoop, titolare del contratto quadro per la fornitura a Palazzo D’Accursio. La cifra generale non è in possesso dei consiglieri, che sono privi di riscontri contabili fattuali, ma si parla di cifre imponenti. E così penne, puntatrici, toner per Stampanti, cd e neanche i post-it si salvano dalla lista di 119 articoli elencato nel singolo dettaglio. Nel confronto con i prezzi di mercato, risulta infatti che il listino presentato dalla cooperativa al Comune e’ molto piu’ costoso. “Da contratto, sottolinea Tomassini, Altercoop si e’ impegnata a fare uno sconto del 45,8% ma il prezzo di partenza è sempre straordinariamente alto. Prendendo ad esempio una piccola scatola di punti metallici, da listino Altercoop la fa pagare a Palazzo D’Accursio 0,90 centesimi, che diventano 0,49 applicando lo sconto da contratto. Ma lo stesso prodotto su internet si trova a 0,20 centesimi e la stessa Altercoop la offre ai singoli privati a 0,24 centesimi“. Alle dichiarazioni di Tommasini ha replicato la presidente di Altercoop, Elisabetta Calari, ex consigliere comunale e assessore del PD, che i dati forniti sono in parte sbagliati e Altercoop ha vinto una gara europea. In attesa che qualcuno mostri valutazioni ed errori nel dettaglio, cosa non ancora avvenuta, ecco la tabella del consigliere comunale Tommasini Altercoop
e l’estratto –confronto pubblicato da Il Resto del Carlino. Fatevi voi un’idea.Tommasini Cancelleria
Simone
Solito magna magna del PD. Ex assessore e consigliere PD che ora è alla presidenza di un fornitore del comune.
claudio
Il comune di Bologna è indietro rispetto alla Provincia di Bologna dove per motivi di bilancio, come si evince da più comunicazioni, sono stati licenziati circa 200 persone assunte a tempo determinato, si inseriscono 30 ragazzi per classe nelle scuole provinciali, questo inverno sono stati assegnati fondi per progetti integrativi solo a pochissime scuole sempre per “motivi di scarsità di fondi” si fa fatica ad asfaltare le strade ma si possono spendere quasi 22 milioni di euro per una nuova sede che a cosa serva non si sa visto la necessità di abolire le province da qui a poco. Intanto sono stati gia’stanziati 789.00 euro per il progetto, stanziati per una ditta esterna.
fatevi su questo un’idea