Inchiesta della Procura di Bologna su una presunta cellula islamica attiva tra Imola e Ravenna. 12 gli indagati, per associazione eversiva con finalità di terrorismo internazionale, perquisiti in settimana dalla Digos di Bologna. L’inchiesta è parallela a un’altra sviluppatasi tra il 2010 e il 2011 che portò alla condanna di un gruppo di 6 jihaidisti che pur non avendo concreti progetti di attentati si adoperava per raccogliere denaro e supportare eventuali azioni terroristiche estere. I 12, già attenzionati nel 2010, sono stati sottoposti a intercettazioni telefoniche e informatiche. Possedevano video in cui erano riportati addestramenti per ipotetiche azioni di guerriglia. Ora gli inquirenti dovranno capire se questo materiale, che è scaricabile dalla rete, veniva usato per pura conoscenza personale o per finalità eversive. I 12, tutti magrebini, sostengono di non aver nulla a che vedere con i 6 islamici condannati dalla Corte d’assise di Bologna e di essere tranquilli e sereni perchè innocenti.
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