L’ECCESSO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BOLOGNA SUPERA QUELLO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI: MA IACHETTI LO SA!?


E’esploso oggi su Facebook il caso di un video del comico milanese Enzo Iachetti che indignato per i costi della politica italiana manda “a quel paese” i politici e in particolare i ministri Brunetta e La Russa. Iachetti inorridisce per i numeri della Camera dei Deputati, uno dei luoghi “sacri” della politica italiana, dove si approvano le leggi e si decidono le sorti del Paese: 4600 dipendenti a cui aggiungere come spesa altri 33 dipendenti assunti in questi giorni. Una spesa esagerata e in tempi di crisi ancora più inutile. Iachetti si indigna! Ed ha ragione da vendere. E pensare che il Comune di Bologna ha 5300 dipendenti pubblici! E non siamo 60 milioni di abitanti ma solo 380.000!

11commenti
  1. Alessandra

    31 ottobre 2011 at 20:52

    Non ho parole.. questa mi mancava veramente…

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  2. marco

    1 novembre 2011 at 09:56

    se coprono servizi scolastici, assistenza, sanità, trasporti ecc. non ci trovo niente di male. Non credo che i dipendenti della camera abbiano le stesse funzioni.
    Cordialità.
    Marco

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  3. admin

    1 novembre 2011 at 11:03

    Per Marco da Admin
    Concordo con lei se la realtà fosse quella che descrive. Ma i 5300 non coprono i servizi che ci indica. Magari! Il numero non copre ad esempio i servizi dei trasporti, per quelli c’è un’impresa a parte con altri dipendenti (ATC), né i servizi sanitari (Ausl e altro) né l’assistenza (i servizi sociali centrali e di quartieri fanno un lavoro diverso da quello che forse intende e che viene eseguito da altri ancora) e neanche i dipendenti servizi scolastici se escludiamo il caso particolare delle “dade” degli asili. La riforma degli enti pubblici (di venti anni fa ormai) prevede che compito delle ammninistrazioni pubbliche sia quello di sovraintendere (dare l’indirizzo politico) e controllare i servizi e le attività erogate da altri.
    Per questo il numero è a dir poco spaventoso.
    Un saluto

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  4. ale

    1 novembre 2011 at 20:59

    Il problema del Comune di Bologna è il fatto di essere una “PIRAMIDE A ROVESCIO” dove un numero sproporzionato è composto da dirigenti, con stipendi annuali da € 80.000/130.000 (ci sono realtà con un dirigente per tre/quattro persone) e un numero insufficente di “formichine”, con stipendio mensile da € 1100/1300 (dipendenti con qualifica impiegatizia”) che devono sostenerne il peso! Saluti.

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  5. livio

    1 novembre 2011 at 21:49

    non conosco bene la situazione e quindi forse farei meglio a tacere ma chi si occupa della tassa rifiuti? chi della viabilità? dell’anagrafe? biblioteche? etc.
    il paragone con la camera dei deputati mi parrebbe corretto se i 5.300 dipendenti comunali fossero al servizio solo ed esclusivamente del consiglio comunale così come i 4.600 (+33)si occupano (credo)solo dei deputati
    cordialmente
    livio

    Rispondi
  6. Laura

    1 novembre 2011 at 22:46

    Per Enzo Iachetti, la nostra solidarietà, per uno stato che pensa che le persone possano ancora sopportare ulteriori situazioni inaccettabili.
    E’ora di mandare a stendere, una fila di persone e organizzazioni che non pensano agli italiani, ma solo a pararsi per finalità personali.
    LFR

    Rispondi
  7. antonella

    28 novembre 2011 at 17:36

    Nei 5300 sono compresi i dipendenti in servizio nelle scuole? Tra scuole dell’infanzia e nidi (maestre, dade, educatrici) sono a spanne più di un migliaio, e non mi sembrano davvero superflui.

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  8. admin

    28 novembre 2011 at 18:42

    Nessuno è superfluo ma in generale sono forse numeri eccessivi. Andrebbe fatta una razionalizzazione generale valutando il rapporto costi/benefici. Ma non credo si sia in questo caso

    Rispondi
  9. antonella

    2 dicembre 2011 at 17:17

    E che tipo di razionalizzazione si potrebbe fare nell’ambito scolastico? Il rapporto adulto/bambino nella scuola materna è 1:25, nel nido 1:9 e già mi sembra un po’ elevato, visto che si tratta di assicurare il benessere di bambini anche di pochissimi mesi.
    Comunque, tra il personale comunale ci sono anche i vigili, sono troppi anche questi? Dalle mie parti non se ne vedono mai, se non di passaggio, e il traffico e i parcheggi stanno diventando incivili e selvaggi.
    Ad ogni modo il confronto non mi sembra comunque corretto, i 4600 (+ 33!!) dipendenti sono al servizio di 630 deputati, i 5300 dipendenti pubblici del Comune di Bologna (non solo mezze-maniche, ma anche maestre e vigili), servono una cittadinanza di 380.000 abitanti, con un rapporto di 7,35:1 nel primo caso, 0,01:1 nel secondo.

    Rispondi
  10. admin

    2 dicembre 2011 at 17:54

    per Antonella
    Non sono deputato a fare razionalizzazioni e occorrerebbero analisi e dati per impostare un piano del genere qualora qualcuno intendesse attuarlo. Ma non credo che si corra il rischio. Ci sono solo discorsi ideologici in campo. Tagliamo gli insegnanti, i vigili o altro. Non si parla nè di insegnanti nè di vigili ma della burocratia molle che gonfia ogni ente pubblico italoiano che si rispetti.
    Infatti il posto fisso è sacro per alcune categorie in Italia. Non per altre. Nella giungla del mondo reale vivono il resto delle persone, senza diritti e alcuna garanzia. In generale andrebbe trovato un giusto equilibrio e non andrebbero fatti discorsi generici o ideologici. Faccio un esempio: che nel suo quartiere non ci siano vigili non vuol dire che non ci siano o che non ci siano anche altre forze dell’ordine. Forse ci sono e i vari corpi non sono coordinati tra loro. Nessuno vuole operare per un coordinamento perchè i sindacati vari perdererebbero diritti acquisiti, ecc… Ci sono fior di analisi, con dati e riscornti che lo dimostrano. I vigili ci sono eccome ma sono utilizzati in un modo difforme dai risultati che lei giustamente desidera.
    Ma analisi e razionalizzazioni sono lavori complessi. Si paga chi li fa e possono essere efficaci in termini di risultati se eseguiti e portati a termine da professionisti. Mi sembra che per quanto riguarda questa città siamo solo nell’ottica dell’improvvisazione e del pressappochismo. Poco oltre.

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  11. Gigi

    10 dicembre 2011 at 18:04

    In questo Paese gli enti pubblici sono da tempo ingolfati di personale dipendente strutturato e politicizzato senza un preciso compito produttivo .Con l’avvento della tecnologia elettronica
    Il numero degli impiegati anziché diminuire sono paradossalmente aumentati.
    A parte Bologna con un numero di dipendenti da brivido,ti viene il pallore se riflettiamo sui
    16000(sedicimila) dipendenti alla regione Sicilia, alle 11000 guardie forestali della regione Calabria, ai 4900 presso la camera dei deputati, ai 60000 dipendenti presso la provincia di Bolzano: troppe bocche da sfamare ,solo per dare un piccolo assaggio,del mare magnum
    dello sperpero italico.Questa è delle cause primarie della spesa corrente che il Prof. Monti non ha volutamente chiarire.Poi a pari merito ci sono i capitoli dell’entrate che il ha intercettato con una velocità intellettuale supersonica.Ma guarda caso!!!! Questo Prof. bocconiano.

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