IL BOSS ZAGARIA E PARMA

C’è sicuramente Parma e diverse aree emiliane tra i territorio privilegiati dal boss dei casalesi Michele Zagaria. Il superboss di Gomorra arrestato in questi giorni nel suo covo in Campania deve scontare anche una condanna per 13 anni di carcere che riguarda direttamente Parma. Il suo gruppo criminale aveva imposto con l’intimidazione e la forza economica il monopolio del latte Parmalat in diverse aree del sud e per questo è scattata la condanna. Sono poi cronaca gli imponenti investimenti immobiliari in Emilia e il tentativo partito dalla costola del clan di Parma di acquistare un banca di affari milanese. Operazione quest’ultima non andata in porto. Oltre a Zagaria, altri boss, come Schiavone detto Sandokan sono stati condannati per i reati connessi. Ma gli investimenti in Emilia sono stati comunque ingenti. Il fratello di Zagaria, Pasquale, mente economica del clan aveva sposato la figlia dell’imprenditore parmigiano Aldo Bazzini. Gli inquirenti scoprirono gli accordi su grandi opere tra Zagaria, Aldo Bazzini e l’allora presidente del Consiglio comunale di Parma, nonché consulente del ministro parmigiano Pietro Lunardi, Giovanni Paolo Bernini (che si disse non a conoscenza dell’identità dei boss). Ma oggi il cerchio si è in parte chiuso anche se gli inquirenti continuano le indagini in attesa delle trasformazioni del clan. E’ da segnalare che con l’arrivo di Zagaria a Parma si mobiliarono anche forze positive nella città. Come con la provocazione civile di un gruppo spontaneo nato da internet che affisse sui palazzi della città la foto del boss.