Ennesima soppressione di un treno regionale questa mattina lungo la tratta Rimini-Ravenna-Bologna. Stavolta a subire la cancellazione è stato il regionale veloce 2996, il più utilizzato da studenti e pendolari, in quanto consente di raggiungere il capoluogo regionale prima delle 9.
Legamiente protesta. Unica alternativa per i pendolari, attendere il treno successivo, circa un’ora dopo: un “Minuetto” da circa 150 posti costretto a imbarcare anche i circa 400-500 pendolari che solitamente utilizzano il “fratello maggiore” oggi soppresso. “Di fronte ai frequenti disservizi, con ritardi e cancellazioni di treni – ha dichiarato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente “A. Cederna” – abbiamo deciso di realizzare uno studio sulla qualità del trasporto ferroviario in provincia di Ravenna, analizzando tutte le tratte che collegano le città della provincia con Bologna, Ferrara e Firenze”.
Lo studio riguarda i treni, lo stato delle carrozze, l’affollamento, ma anche i tempi di percorrenza e la frequenza del trasporto nelle varie fasce orarie; ma soprattutto lo stato delle stazioni, la presenza di servizi come biglietterie, sale d’attesa, bagni, rampe d’accesso per disabili, passeggini, biciclette. “Tutti i rapporti indicano il traffico veicolare come il principale responsabile della cattiva qualità dell’aria che respiriamo – ha aggiunto Rambelli – è perciò fondamentale che il servizio ferroviario sia efficiente e puntuale, se vogliamo che rappresenti una vera alternativa sostenibile alla mobilità privata.
Per questo chiediamo la collaborazione dei cittadini nella realizzazione di questo studio, per documentare le carenze del sistema ferroviario e proporre alternative e soluzioni reali”. Legambiente offre inoltre la possibilità agli studenti universitari di vedersi riconoscere l’attività di realizzazione dello studio come “tirocinio formativo”, un’opportunità di studiare dal vivo la qualità ambientale e la situazione dei trasporti nella nostra provincia.
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