Sei anni e otto mesi con rito abbreviato al poliziotto Claudio D’Orazi, ritenuto colpevole di concussione sessuale.
Da assistente capo in servizio all’ufficio immigrazione della questura di Bologna è stato condannato perché secondo i giudici ottenne favori sessuali da donne straniere in cambio di una corsia preferenziale sulle pratiche per il rilascio di permessi di soggiorno. D’Orazi è stato prima arrestato e poi processato con rito abbreviato.
Le indagini sono state condotte dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal sostituto procuratore Lorenzo Gestri che contestavano 6 episodi nei confronti di due donne. Una delle due si è costituita parte civile. L’uomo ha sempre sostenuto che le donne fossero consenzienti.
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