Per i ragazzi del Bologna Calcio e per tutti gli altri che vogliono fare sul serio con se stessi e non continuare a raccontarsela.
L’articolo è stato pubblicato da FORZA BOLOGNA N°17, la bella rivista distribuita allo stadio e tra i bolognesi.
GUARIRE SI PUO’
Ragazzi! Lo so che ci leggete. E allora vi dico una cosa. Potete fare adesso tutto ciò che avete fatto prima delle ultime cinque partite. Potete farlo. Eravate una bella squadra che per gioco equilibrato e spumeggiante era grado di competere con le stelle.
Ma sembra che qua nessuno farà niente e tutto scorrerà verso il caso. Se viene… bene sennò nisba!
Allora adesso facciamo un attimo di silenzio. Dimentichiamo per un giorno tutte le divisioni, i litigi della società, i pass invalidi, gli errori, le stronzate e tutti quelli che vi hanno ridicolizzato. Dimentichiamo tutti i giornali di questo mondo. Bene!
Se permettete all’ambiente di cambiare quello che siete l’ambiente cambierà la vostra idea del mondo. Come vi vedete. Vi sminuirà. E continueremo a incolpare gli altri per quello che non va.
La nostra mente è un computer perfetto. Il suo unico limite sono le idee all’interno. Siamo noi la causa di ciò che ci accade e di ciò che succede. Non il contrario. Dobbiamo esserne convinti. Se non ci sentiamo la causa di ciò che accade, quello che deve accadere non accadrà mai. Le crisi sono inevitabili. Capita continuamente di entrare in crisi. Ma la differenza è tra chi riesce a reagire a una crisi e chi invece soccombe. Si lascia trasportare dalla corrente e affoga.
Tutto è possibile se siamo consapevoli della nostra forza. E non ci sarebbe bisogno di questo se non ce ne fossimo dimenticati per ben 5 partite. Se si è sempre se stessi, se si ha consapevolezza della propria passione e delle proprie mete non c’è niente che ci può fermare.
Tutte le organizzazioni, tutti i gruppi, sono segnate dalla presenza di uomini. Ma la differenza negli uomini la fanno i loro obiettivi. Chi ha degli obiettivi è un leader che carica su di sé le responsabilità di guidare gli altri. Ecco. Concentriamoci un attimo. Qui abbiamo in gioco una squadra di 11 leader, capaci di aiutarsi a vicenda e di stare in campo come leoni, anzi con dedizione verso gli altri. Non è il vuoto delle belle parole. E’ prendersi la responsabilità di cambiare le cose che non vanno, i risultati che non arrivano. E farlo subito!
Ci sono ancora il Parma, la Fiorentina e il Bari. Se vogliamo far vedere quanto valiamo e come le cose possono cambiare dobbiamo prima di tutto cambiare noi stessi. L’entusiasmo, la passione, la meta definita (salvarsi senza problemi) devono avere un impatto sopra di noi. Avendo fiducia in ciò che avete fatto vedere prima delle ultime 5 partite si può cambiare questa crisi in una rinascita senza precedenti. Fatelo! Fatelo adesso. Perché ve lo devo dire: nessuno lo farà per voi!
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