Telecom Italia, con il presidente Franco Bernabè, è stata ascoltata in questi giorni dalla Commissione trasporti e telecomunicazioni alla Camera. Ha spiegato come porterà nei prossimi anni la banda larghissima in 99 città italiane: in una prima fase tramite fibra fino alle centraline con la velocità che cambia a seconda del collegamento con le abitazioni. In una seconda fase, entro il 2014, con la fibra fino a 100 Megabit fin nelle case.
Ci saranno problemi però sull’ubundling, cioè il passaggio all’operatore alternativo (come è noto la rete è sempre di Telecom ma gli operatori che ne affittano la banda possono essere alternativi). Quindi sembra proprio che saranno solo gli utenti Telecom a usufruire dell’eventuale banda con certezza. I problemi strutturali restano tutti e allora serviranno eventuali fondi pubblici per compensare il grave digital divide, il divario tra chi accede e chi no alle tecnologie della rete, che persiste in Italia.
Amakai, una delle aziende mondiali più importanti che fornisce una piattaforma per la distribuzione di contenuti via Internet ha pubblicato il Rapporto sullo Stato della rete relativo al terzo trimestre 2011. Gli italiani dispongono di connessioni ADSL con una velocità media di 4 Mbps. La media internazionale è di circa 2,7 Mbps. Ma rispetto ai paesi più avanzati siamo in netto ritardo. Infatti Akamai colloca l’Italia al quarantesimo posto della classifica mondiale broadband. Svetta ancora una volta la Corea del Sud (16,7 Mbps), con picchi di connessione da 46,8 Mbps. In generale la diffusione della banda larga ad alta velocità (superiore ai 5Mbps) è cresciuta del 29%. Per quanto riguarda la connettività mobile, sempre secondo Akamai, la velocità media globale è compresa tra i 6,1 Mbps e i 327 kbps, con picchi che variano dai 22,2 Mbps a 1,4 Mbps.
In Italia esiste un divario di circa 2 Mbps tra il provider più performante (3,3 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (1,3 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 8,4 Mbps ai 17,4 Mbps.
Completa il quadro il rapporto Audiweb aggiornato a dicembre 2011: la diffusione complessiva della connessione Internet nel nostro Paese è cresciuta del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2010 e ora sono ben 35,8 milioni gli italiani tra gli 11 e i 74 anni che dichiarano di accedere a Internet.
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