C’E’ DELBONO A BOLOGNA
Come è consuetudine, i candidati Sindaco si confrontano pubblicamente, davanti ai cittadini che li dovranno votare. E così dovrebbe essere per la prima volta Lunedì 15 giugno quando ci sarà a Bologna il confronto tra i due al ballottaggio, Alfredo Cazzola e Flavio Delbono; cosa che non è mai accaduta durante la campagna elettorale di tutti questi mesi. Il confronto pubblico in una sala di quartiere è organizzato e promosso dalla lista civica di Beppe Grillo di Bologna e dal suo neo eletto consigliere Giovanni Favia.
Alfredo Cazzola, civico e sostenuto dal centro destra, ha accettato sin da subito. Flavio Delbono del PD ha acconsentito solo dopo giorni ponendo molte condizioni. Si è poi rifiutato di rispondere alle domande che gli sarebbero state rivolte dal conduttore radiofonico di Punto Radio Emilia Romagna Antonio Amorosi che si occupa di inchieste giornalistiche locali, dicendo anche che non avrebbe gradito la diretta radio di tale evento. E’stato risposto ad Amorosi dallo staff di Delbono che quello di lunedì è un incontro con un partito politico mostrando di non conoscere il mondo Grillo e le sue prerogative. Amorosi è più noto al mondo bolognese e nazionale per un’inchiesta sulle assegnazioni illegittime delle case popolari perpetrate dal Comune di Bologna per 20 anni con una commissione composta da politici e conosce la macchina amministrativa. Favia e parte del mondo grillino avevano chiesto ad Amorosi di essere il loro candidato Sindaco per Bologna. Offerta che lui non ha accolto per occuparsi di informazione e di inchieste locali.
Il candidato del PD Delbono è stato invitato a Punto Radio da Amorosi durante la campagna elettorale, in uno spazio a lui interamente dedicato per rispondere a delle domande, così come Amorosi ha fatto con altri candidati, ma Delbono ha sempre declinato per problemi di agenda, a differenza di Cazzola che ha invece accettato rispondendo alle domande postegli.
E la lista civica Grillo non è un partito ma una rete aperta di cittadini con capacità dirompenti.
Dei dubbi allora sorgono spontanei.
Ma Delbono ha paura delle domande? Teme quelle di giornalisti non di testate vicine o di semplici cittadini più o meno giovani? Teme le domande di Amorosi perché è stato assessore con la giunta dell’uscente sindaco Cofferati dimettendosi in dissenso con la sua politica?
Solo l’idea che questi possa porre dei quesiti è sufficiente a metter in discussione la possibilità stessa della serata dei Grillini bolognesi e di parlare con una fetta di quei cittadini che potrà e dovrà ascoltare e amministrare come Sindaco?
Delbono li ascolterà solo quando gli farà comodo? E quando le domande non gli piaceranno cosa farà? E’ così che si appresta a svolgere il ruolo di Sindaco? Ad esserlo solo di una parte di cittadini, quelli che gli piacciono di più e che non lo mettono in difficoltà?!!
Tutto questo ci dispiace. E ci pone severi dubbi sulla forza del candidato Delbono e sui suoi timori di perdere.
Questa è una notizia! Delbono ha paura di non diventare Sindaco di Bologna, di perdere al ballottaggio!
Le considerazione sul mondo Grillo poi considerato un partito politico ci appaiono premature e irreali.
Noi sentiamo che la sfida della lista Grillo dovrebbe essere quella di alimentare la capacità dirompente dei cittadini restando un movimento scomodo per chi ha qualcosa da nascondere, facendo emergere le verità e le contraddizioni proprio dove si insinuano e non quella di accettare di essere considerato un partito politico come il PD vorrebbe.
Qui di seguito vi riportiamo le domande che sarebbero state poste ai candidati nel dibattito di lunedì 15 giugno a Bologna.
Domande per FLAVIO DELBONO
1.L’accusa che rivolgete a Cazzola è che vuole fare il palazzinaro ma i migliori costruttori di Bologna fanno parte della Lega delle cooperative. E lei ha dichiarato che metterà in giunta un rappresentante della Lega delle cooperative. Non crede che la stessa accusa può essere rivolta anche a lei?
2.Sembra che il costruttore Caltagirone abbia comprato molti terreni vicino all’Interporto e a Bentivoglio. Nel caso fosse così, non è che come merce di scambio con l’Udc lei farà costruire lì il nuovo stadio o qualcos’altro?
3.Lei ritiene che la politica di Cofferati sul degrado sia stata buona. La sua si differenzierà?
4.Cofferati è stato sostenuto da Caronna e De Maria fino alla fine, sino al giorno in cui ha deciso di ritirarsi. Anche lei è sostenuto da Caronna e De Maria. Gli elettori delusi da Cofferati e dal PD perché dovrebbero votare per lei?
5.Cofferati ha detto che non si sarebbe candidato alle Europee e avrebbe fatto il papà a Genova ma se l’avesse fatto avremmo potuto chiamarlo ciarlatano? Lei come lo giudica?
6.Quanti impegni concreti con investimenti dedicherà alle politiche giovanili su cui la sua campagna è stata un po’carente?
7.In 15 anni da amministratore quanto tempo ha dedicato ai colloqui coi cittadini?
8.Hera gestisce l’inceneritore di Bologna e finanzia la sua attività di incenerimento con i CIP6 dello Stato. Fa a anche la raccolta dei rifiuti. Ma è economicamente più conveniente incenerire che fare la raccolta differenziata. Non vede un conflitto di interesse? Cosa farà per risolvere questo conflitto se ritiene che vada risolto!?
9.Le colline di Bologna sono uno dei pochi spazi verdi che ci sono rimasti. Gli imprenditori edili farebbero di tutto per cementificarle e fare grandi profitti. Lei si opporrà a un uso cementeficatorio delle colline e se si! come pensa di farlo?
10.Il settore lavori pubblici del Comune funziona con un data base inaccessibile ad altri. I dipendenti del Comune e i cittadini lamentano questa mancanza di trasparenza e in un settore così nevralgico. Lei cosa intende fare?
11.Il flusso migratorio sta aumentando in modo esponenziale. Cosa farà Bologna per accomodare e regolare questo flusso che si ingigantisce ogni anno? O le prossime generazioni si troveranno in una città che avrà anche ghetti e bidonville?
12.Dopo lo scandalo di “affittopoli” La Procura della Repubblica ha invitato il Comune a rifare le assegnazioni delle case popolari che erano state assegnate da una commissione composta da politici. La giunta Cofferati non ha fatto nulla. Avete intenzione di soddisfare tale richiesta della Procura?
Domande per ALFREDO CAZZOLA (il candidato si è reso subito disponibile al confronto)
1.E’ vero che le persone che ha indicato come possibili assessori sono state sottoposte al vaglio dell’ex Manager di Datalogic Tugnoli?
2.Come farà a governare un consiglio comunale in cui lei è in minoranza?
3. Come farà a mandare in strada i vigili se i sindacati si opporranno tutti i giorni come hanno sempre fatto?
4.Sembra che il costruttore Caltagirone abbia comprato molti terreni all’Interporto e a Bentivoglio. Non è che… come merce di scambio con l’Udc lei farà costruire lì il nuovo stadio o qualcos’altro?
5.Se lei vince ha già pronto un posto in un Ente per Guazzaloca? Tipo Hera o l’Aeroporto?
6.Ha avuto rapporti e relazioni di lavoro con la sinistra, anche finanziandola. Nel caso perdesse dobbiamo pensare che grazie a queste frequentazioni, come al solito, non ci sarà una vera opposizione perché sarà in grado di trovare sempre il giusto accordo o inciucio quando si toccheranno interessi forti e nevralgici?
7. Andrà in consiglio per tutta la legislatura anche se dovesse perdere?
8.Hera gestisce l’inceneritore di Bologna e finanzia la sua attività di incenerimento con i CIP6 dello Stato. Fa a anche la raccolta dei rifiuti. Ma è economicamente più conveniente incenerire che fare la raccolta differenziata. Non vede un conflitto di interesse? Cosa farà per risolverlo se ritiene che vada risolta?
9.Le colline di Bologna sono uno dei pochi spazi verdi che ci sono rimasti. Gli imprenditori edili farebbero di tutto per cementificarla e fare grandi profitti. Lei si opporrà a un uso cementificatorio delle e colline e se si! come pensa di farlo?
10.Il settore lavori pubblici del Comune funziona con un data base inaccessibile ad altri. I dipendenti e i cittadini lamentano questa mancanza di trasparenza in un settore così nevralgico. Lei cosa intende fare?
11.Il flusso migratorio sta aumentando in modo esponenziale. Cosa farà Bologna per accomodare e regolare questo flusso che si ingigantisce ogni anno? O le prossime generazioni si trovare anno una città con ghetti e bidonville?
12.Dopo lo scandalo di “affittopoli” La Procura della Repubblica ha invitato il Comune a rifare le assegnazioni delle case popolari che erano state assegnate da una commissione composta da politici. La giunta Cofferati non ha fatto nulla. Avete intenzione di soddisfare tale richiesta della Procura?
La redazione de “Il Punto di Antonio Amorosi”
Trasmetteremo lo stesso la serata del 15 Giugno in steaming per rendere visibile la serata ai cittadini di Bologna su https://www.antonioamorosi.it/cittadinipositivi, sempre se ce lo renderanno ancora possibile
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